La beffa e il danno

La beffa e il danno

Non ci lasciano ancora firmare il contratto. - Slitta la pubblicazione nel BUR. - Arretrati ad aprile?
La beffa e il danno: a gennaio lo stipendio diminuisce.
Una promessa: gli arretrati del CCNL 19-21 saranno pagati
anche agli insegnanti altoatesini?

Antefatto
Giovedì 29 dicembre 2022, ore 8:58, l’Agenzia Provinciale per le relazioni sindacali ci invitava con urgenza a firmare il contratto-stralcio siglato il 22 novembre, da cui dipendono la nuova Retribuzione Professionale Provinciale e il pagamento del corrispondente arretrato 2022.
Se il contratto fosse stato sottoscritto entro il 30 dicembre – così l’invito – sarebbe stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione entro il 13 gennaio 2023.

Un’ora dopo circa, il nostro Segretario provinciale Stefano Barbacetto si affrettava a raggiungere il Palazzo Provinciale 1.
L’impiegata in servizio all’Agenzia affermava però che la firma non era possibile: due funzionari della Delegazione pubblica erano in ferie.
L’invito alla sottoscrizione era da intendersi “ritirato”: il contratto si sarebbe potuto firmare comodamente a inizio 2023.

Oggi, 13 gennaio, stiamo ancora attendendo.

Continuazione
Alcuni tra i soci più attenti ci inviano il comunicato dell’Ufficio Stipendi Personale Insegnante datato 11.1.2023, inviato alle scuole ma non ai sindacati.
L’Ufficio informa che i pagamenti derivanti dal contratto provinciale da firmare avverranno probabilmente nel mese di aprile.
Non abbiamo modo di contestare i motivi tecnici addotti.
Resta però la sensazione di un ritardo non giustificabile da parte dell’Amministrazione nel suo complesso, a spese di oltre diecimila lavoratrici e lavoratori.

L’Ufficio Stipendi aggiunge che la contrattazione nazionale 2019-21 è conclusa, dunque non riceveremo più l’Indennità di Vacanza Contrattuale per quel triennio.
La conclusione è tecnicamente corretta, ma aggiunge il danno alla beffa: i vantaggi della contrattazione nazionale, arretrati compresi, non sono immediatamente applicabili in Alto Adige.
A gennaio i nostri stipendi caleranno di 10-20 euro lordi.

L’Ufficio Stipendi afferma poi che il contratto nazionale sarà attuato anche in Alto Adige, pagando gli arretrati a partire da maggio.
Nell’attrezzarci per le trattative previste al riguardo dal 2° CCP-stralcio del 5.8.2021, art. 4 (sulla complessa questione vedi il nostro comunicato del 21.12.2022), lo prendiamo in parola e aspettiamo i fatti.
 
Un poscritto:
Da un po’ di tempo riceviamo mail insolite.
Il 6 dicembre, ad esempio, l’Ufficio Stipendi Personale Insegnante ci aveva chiesto letteralmente:

Gentili rappresentanti sindacali, Vi chiediamo di non inviare agli iscritti tabelle e informazioni su eventuali aumenti di stipendio, finché il contratto non è stato definitivamente firmato, pubblicato ed entrato in vigore. Questo per evitare che gli uffici stipendi competenti ricevono relative richieste. Vorremmo sottolineare che i rappresentanti sindacali saranno informati tempestivamente, non appena l’ipotesi potrá essere firmata definitivamente”.

Abbiamo risposto che informare e consultare gli interessati è esattamente il nostro compito, specie dopo la fine delle trattative e prima dell’eventuale sottoscrizione.
Un’attività sindacale senza queste informazioni non sarebbe né democratica né trasparente.